Camera 216 – Senza parole.
Un’altra volta Parigi. Stavolta non ci siamo incontrati per caso, anche se eravamo disposti soltanto a bere un caffè nei pressi di Porte de Versa
Camera privata. Poi è arrivato il buio.
Mi chiamo Francesco Pèlagi e sono nato il 19 settembre. Così un paio di sere fa mi sono festeggiato il quarantottesimo compleanno. Se ci fosse sta
Camera 16 – È stato un anno sleale.
Parigi, 16 settembre 2014 Gli ultimi dodici mesi sono stati un viaggio nella slealtà. Che poi non me ne sono accorto subito. Non è stata una rice
Camera 104 – Vorrei che tu fossi qui.
Kuwait, 15 luglio 2014. Vorrei che tu fossi qui. È questo che penso ogni giorno, ogni mattina al risveglio, ogni notte quando provo
Camera 238 – Quante possibilità abbiamo nella vita?
Silenzio. Entro in silenzio che la 238 con acuta gentilezza ricambia. Accendo qualche luce e per un attimo mi sento attraversare
Camera 604 – Scriverai stanotte?
C'è un solo bicchiere in questa camera, un asciugamano, una bottiglia di birra, una luce alle spalle, un suono lontano, un cuscino morbid
Camera 608 – TU. Tilly Masterson.
Grenoble, 1 luglio 2014 ore 4:40 Ancora sveglio, o già sveglio. Leggo e rileggo. Tilly Masterson.
Camera 524 – Va avanti.
In questo spazio rotto e decadente si annodano rapporti stretti, si verificano strane violente intrusioni, invasioni distruttive, cadute di immagini
Camera privata – Ancora qui.
Ancora qui ancora tu ora però io so chi sei chi sempre sarai e quando mi vedrai ricorderai Che senso ha scriverti ancora? Tu, il senso.