Camera 407 – La camera della memoria
Blog | 13 marzo 2010
Le luci diffuse di sempre si mescolavano con i deboli raggi che filtravano dalle spesse tende.
Gli unici rumori che si sentivano erano quelli miei, quando mi muovevo.
Non era una giovane, moderna e senza spirito.
Aveva la bellezza dell’importante passato da modella.
Poi, come diventò notte, l’ impossibile voglia di far diventare visibile l’invisibile.
Gli unici rumori che si sentivano erano quelli miei, quando mi muovevo.
Non era una giovane, moderna e senza spirito.
Aveva la bellezza dell’importante passato da modella.
Poi, come diventò notte, l’ impossibile voglia di far diventare visibile l’invisibile.
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