Camera 2303 – Chi sei tu?
Blog | 14 settembre 2015
Trenčín, Charlotte, New York, Amsterdam, Lviv, St Etienne, Dubai. Tutti questi spazi e un solo pensiero.
Chi sei tu? Domanda retorica, non rispondere.
L’ho chiesto io, perchè mi ero stancato di aspettare che lo chiedessi tu.
Mi sguardi in un modo che non capisco. E così nutro pensieri insoliti.
Ma l’ho già detto. Dopo, smetti di provare.
Tutto questo spazio può contenere un altro pensiero oltre al mio.
Ce l’ho con te perchè mi spingi ad avere speranza.
Ogni notte in una camera sembra la notte in cui tutto è possibile.
Chi sei tu? Puoi dirmi tutto quello che vuoi e ci crederei, non so praticamente nulla di te.
A volte le difficoltà della vita sembrano sopraffarmi.
Quando arrivo in uno spazio come questo, ritrovo la felicità segreta,
il coraggio che mi accompagna, e io mi sento impetuoso e placido.
In una parola, adeguato.
Sono nessuno dove tutti sono qualcuno.
Chi sei tu? Nulla so di te che giustifichi la tua presenza qui.
Tutti questi pensieri e un solo spazio.
Chi sei tu? Quale dolore o quale gioia?
Chi sei tu? Già, le donne non amano le domande. Ergo nessuna risposta.
E io, la sto ancora cercando.
Commenti
Un commento
il coraggio che mi accompagna, e io mi sento impetuoso e placido.
In una parola, adeguato.
mi piace impetuoso e placido, una combinazione di sapori e consistenze buffa ma riuscita e placido è da sempre una parola dal suono quasi comico che mi piace.
ciao,
c
15 settembre 2015 h 23:32
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