Camera 672 – Ora vorrei riuscire.

Blog  |  02 ottobre 2012

Barcellona, 2 ottobre 2012

Stamane sei apparsa all’improvviso con una domanda esplicita e una speranza implicita. In fondo a me basta poco, un segnale così, e io mi illumino, mi accendo, partono i pensieri e vorrei subito agire. Forse non dovrei illudermi, forse non dovrei avere aspettative. Forse. Ma non sarei io. Io sono così, mi piace fare quello che faccio, mi piace come lo faccio. Mi motivo da solo e con poco. Poi se ti piace quello che faccio, se ti piace come lo faccio, allora mi sento al settimo cielo. Non mi parli molto, anzi. Sei di poche parole. Io che invece ne vorrei tante, di parole tue. Poi ci siamo lasciati, una lunga pausa. In aereo non c’è modo di restare in contatto, allora non resta che attendere. Una volta atterrato sono corso subito a controllare: parole inglesi, parole francesi, parole dure, parole leggere, parole inutili. Ma non c’erano le tue parole. Sei una bella presenza, ma continui a portare dentro di te molte delle parole che non hai usato mai. Sei una presenza importante, lo so, ne ho le prove. Come quando  cerchi di attirare la mia attenzione, dicendomi “chi ti credi di essere? E sottolinei tutti i miei difetti in faccia.Allora, quando è notte, in queste camere affronto i miei dubbi. E te li racconto, uno a uno. Anche quando in realtà non ce ne sarebbe bisogno, mi metto in discussione. Ti dico tutto, in modo così preciso e dettagliato che quando poi mi chiami, mi parli, mi aspetto che tu risponda a quelle domande, che tu riprenda la conversazione esattamente dove l’ho finita io la notte prima. Perchè quello che veramente voglio, ogni giorno, ogni istante, è dare il mio valore al momento, al luogo. Impegnato a trasformare il nessun luogo in quel luogo. Ma forse è tempo di coincidenze, o di serendipità, e volgere verso lo sfuggente ritorno. Non è necessario aspettare e di meditare su questa ultima possibilità. E’ tempo di agire, non essere agito. Forse ho lavorato, vissuto, sognato, progettato, ho combattuto, ho tentato, ho colto l’occasione... Ora vorrei riuscire.



Commenti

2 commenti

  1. “ora vorrei riuscire”. questa è la fiaccola della speranza.

    Titti Panatta
    3 ottobre 2012 h 15:11
  2. speranza che intendo rafforzare con il mio impegno, non mollerò!

    L' Uomo Con La Valigia
    3 ottobre 2012 h 15:17





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