Camera 515 – Se, settembre.

Blog  |  08 settembre 2012

Un solo taglio di lama in una spessa tenda per fare entrare un solo taglio di luce. Quanto basta per intravedere una sfumata figura in uno specchio. Socchiudo gli occhi, cerco di mettere a fuoco, capire chi è. Ma lacrimo per la congiuntivite.  Per capire di più mi concentro sulla voce che pian piano comincia a parlare.

La verità è che viviamo da molti anni separati, mi è difficile riconoscerti. Ma voglio lo stesso provare a dirti alcune cose. Settembre è un mese importante per te, forse il più importante. 

Pensavi che era importante avere le idee chiare. Hai lavorato molto su questo, hai raggiunto l’obiettivo. Ma non è servito.

And if I were a good man,
I’d talk to you
More often than I do.

Sei sempre andato a letto presto, e ti svegli poco dopo non riuscendo più a dormire. Ti sei perso tanti sogni, pensando che non fosse importante. Poi una volta sveglio, scrivevi di sogni. Ma non è servito.

If I were to sleep, I could dream.

Non hai più guardato in faccia le tue paure, correndo dietro un’immagine. Ma non è servito.

If I were afraid, I could hide.

Inquieto, mai fermo, instabile, frenetico, sempre in attesa di qualcosa o qualcuno, sempre errante da e verso un orizzonte. Movimento che generava energia che serviva a essere in movimento. Ma non è servito.

If I were a good man, I’d understand
The spaces between friends.
 
Non hai mai avuto problemi ad essere solo, a vivere in spazi non tuoi. Hai vissuto con disinvoltura spazi stretti e con parsimonia spazi ampi. Hai sostituito l’arbitrio personale con il metodo e la disciplina.  Ma non è servito.

If I were alone, I would cry.
And if I were with you, I’d be home and dry.

Hai vissuto in attesa, hai vissuto solo il tempo nello spazio tra un evento e l’altro, hai vissuto momenti non tuoi, hai vissuto pensando a come trasformare iil tempo, hai vissuto coincidenze pensando di vivere il tuo tempo. Ma non è servito.

If I were a train
I’d be late again

Hai parlato molto ma non con te stesso. Hai parlato con gli altri ma non di te stesso. Hai parlato. Ma non è servito.

If I were a good man
I’d talk with you more often than I do.         

Ti piace innovare, cambiare per evolvere, vai sempre avanti, pensa all’essenziale, antìcipa, innova, accetta gli imprevisti, divertiti, improvvisa senza complessi. Quando ci incontreremo ancora, in chissà quale camera, parleremo ancora. 

Decido di alzarmi, cercare di vedere in faccia chi mi parla. Non voglio che vada via così improvvisamente, che resti una voce senza volto. Uno scatto, apro la tenda, entra la luce, ma non vedo alcuna persona.

And if I go insane
Will you still let me join in with the game?



Commenti

2 commenti

  1. molto bello. Molto stratificato. Ben oltre lo spessore delle tende che oscurano.

    Doll Cult-ure
    8 settembre 2012 h 14:07
  2. Grazie. Si, in effetti stratificato è la parola adatta sia al post, sia a me.

    L' Uomo Con La Valigia
    10 settembre 2012 h 15:34





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