Camera 408 – In attesa di chiamarti cara per l’ultima volta

Blog  |  21 ottobre 2009

Si parlava tanto, ore e ore. Progetti e preoccupazioni, cose da fare nel breve e cose che non sarebbero mai state fatte. Iniziammo così, con incontri sempre interessanti, intensi e incisivi.
Poi emerse che la tua era una capacità di ascoltare gli altri era ed è di fatto semplicemente un pretesto per raccontare ancora di te. Ho prestato attenzione eppure continuavo (continuo..) a voler dialogare perchè tu possa vedere le cose da un differente punto di vista.
Mi hai chiaramente detto che capiresti se me ne andassi via. Se scegliessi un’altra. Che è leggittimo avere ambizioni diverse, voler crescere camminando verso altre direzioni. Io ci penso e vado avanti.
Il tempo che viviamo non aiuta a fare scelte, semma è più di attesa. Ma ti vedo quasi pronta a presentarmi la mia nuova occasione. Mi fa rabbia pensare a certi presunti valori sbandierati, messa in mostra tra le fotografie che ti vedono sempre protagonista. Penso a quando sarà quell’ultima volta, che sento avvicinarsi. Ma il tempo non è ancora maturo del tutto. C’è una domanda a cui rispondere.
Mother do you think she’s good enough to me?




Commenti

Nessun commento.





HTML tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Inviando il commento si autorizza effesessantasei alla riproduzione, citazione del commento e del nome dell autore, del sito web indicato. Osservazioni inadeguate e irrilevanti, commenti ritenuti offensivi, oltraggiosi saranno rimossi a discrezione di un amministratore. Il tuo indirizzo email viene utilizzato solo a scopo di verifica, non potrà mai essere condiviso.